Miguel Poveda León venne al mondo a Barcellona il 13 Febbraio del 1973 e visse e crebbe nella citta di Badalona. Cresciuto in seno ad una famiglia umile, senza tradizioni musicali anteriori però appassionata del flamenco, suo padre veniva da Murcia e sua madre nacque a Puertollano (Ciudad Real). Le sue orgini non andaluse non gli impedirono di impegnare il tempo con la disciplina a cui decise di dedicare la sua vita. Il cantante flamenco Miguel crebbe in un ambiente che non era favorevole per la sua evoluzione nel mondo del flamenco. Payo(non di razza gitana), catalano ed a Badalona, un ambiente dove era difficile condividere la sua passione per il flamenco con i ragazzi della sua età. Miguel Poveda fu un ragazzo timido che accendeva la radio per alscoltare flamenco e distici e che passava i pomeriggi nella sua stanza ascoltando i dischi della madre. Con il tempo, quella stanza si convertì nel suo proprio universo musicale che risuonava dei distici di Quintero, León y Quiroga e dei vecchi maestri del flamenco come Antonio Mairena, Manolo Caracol, Tomás Pavón, La Perla, La Paquera de Jerez, La Niña de los Peines, Juan Varea, Rafael Farina de anche più attuali come Camarón de la Isla, Enrique Morente y Chano Lobato. Tutte quelle canzoni permeavano il giovane Miguel e, poco a poco, diedero forma al suo nascente sprito di cantante.
Durante questo periodo il flamenco si convertì in un compagno inseparabile della sua infanzia. Incompreso dai suoi amici nella sua passione, Miguel riempiva le ore della sua intimità solitaria con la sua musica e le sue voci preferite. Tutto questo riempì Miguel di una base di conoscenze solida e di una cultura musicale che gli diede gli strumenti per, da autodidatta, poter crescere più tardi come artista.
Il suo entusiasmo per il canto lo porta a registrare in forma amatoriale coplas e canti che ascoltava nel programma “La radio di sua madre”, un’epoca a cui ora rende omaggio con alcune coplerias che include nel suo album “Tierra de calma”, con la letra di Quintero, León y Quiroga. Poco dopo aver compiuto i 15 anni, nel 1988, Miguel salì per la prima volta su un palco, quello de La Peña Flamenca Sra. Esperanza di Badalona. Innamorato del sentimento, a partire da questo momeno approfittò dei fine settimana per cantare in concorsi di appassionati nei quali era sempre il più giovane. Miguel sentiva che era nato per il canto e voleva dedicare la sua vita alla musica.
Però gli inizi possono essere difficili, ed ancor più se la tua famiglia è umile e senza tradizione flamenca. Miguel inizio differenti lavori non correlati con il flamenco per guardagnarsi il pane. Tuttavia, al ritorno dal servizio miliare, decidette finalmente di indirizzare la sua vita alla musica ed iniziò a cantare nel Tablao Flamenco Cordobes Barcelona, nelle Ramblas della città. Lavorò lì per quasi un anno, durante il quale apprese il mestiere ed a cantare per i ballerini circondato dai migliori artisti. Oggi, quando Miguel ricorda il Tablao Flamenco Cordobes lo fa con dolcezza e ammirazione per una istituzione che, dalla sua fondazione, ha difeso sempre il flamenco di qualità mentre al contempo scommetteva su giovani promesse.
Con il tempo, il cantante Miguel Poveda oltrepassa le frontiere catalane e viaggia fino in Murcia per competere nel Festival Nacional del Cante de las Minas de La Unión. Non solo fu selezionato ma fu anche premiato con tre dei 4 premi principali incluso il più importante: La Lámpara Minera. Questo fatto segnò un punto di svolta nella sua vita e gli permise di professionalizzare la sua arte ed il suo talento, compiendo così uno dei suoi primi obiettivi.
Pur avendo ottenuto un premio tanto importante, il mondo del flamenco non fu facile per lui. La sua origine catalana ed il non avere genitori andalusi pregiudicò Miguel durante le prime fasi della sua carriera. Tuttavia il talento e la dedizione del nostro cantante erano troppo grandi per essere ignorate e nel 1995 finalmente registra il suo primo disco flamenco. Il titolo fu “Viento del este” e fu accompagnato da Moraíto, Pepe Habichuela e Julián “El Califa”, inoltre ebbe anche la collaborazione di José Soto “Sorderita”, un disco pubblicato dalla casa discografica Nuevos Medios.
Il cantante Miguel Poveda ha partecipato ai principali festival musicali in tutto il mondo ed ha cantato in auditorium delle dimensioni dell’Odeón di Parigi, il Liceo di Barcellona, il Teatro Reale di Madrid, il Carnegie Hall ed il Lincoln Center di New York, il Wiener Koncerthaus di Vienna, il Teatro Colón di Buenos Aires, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Sadler’s Wells di Londra ed al Maestranza di Siviglia.
Il talento chiama talento e con gli anni Miguel ha collaborato con artisti come Enrique Morente, Carmen Linares, Paco de Lucía, Manolo Sanlúcar, Joan Manuel Serrat, Santiago Auserón, Israel Galván, Eva Yerbabuena, Manuela Carrasco, Raphael, Isabel Pantoja, Martirio, Rodolfo Mederos, Tomatito, Antonio Carmona, Pasión Vega, Matilde Coral, Giovanni Hidalgo, Maria del Mar Bonet, Mariza, Pedro Guerra, Alberto Iglesias, Chavela Vargas, Manuel Carrasco, Josemi Carmona, María Dolores Pradera, Alejandro Sanz e tanti altri musicisti de interpreti.
La città di Siviglia lo adora e lo ha nominato suo figlio adottivo, mentre la località di La Unión (in Murcia) non volendo essere da meno ha dato il suo nome ad una strada.
La quantità di premi che ha ottenuto è enorme, ma dobbiamo evidenziarne alcuni molto importanti come il Premio Nazionale di Musica del 2007, il Premio Nazionale di Cultura del 2011 di Catalogna, il Premio della cattedra di flamencologia di Jerez e la medaglia alla solidarietà per il suo concerto a beneficio della Fondazione Andex, oltre che la Medaglia di Andalusia del 2012.